Oggi parliamo di pansessualità. Premettiamo che la sessualità non va a braccetto con le classificazioni, la sua dimensione è più che altro la fluidità. Un orientamento sessuale può cambiare nel tempo, può evolversi. Noi, come esseri umani, non siamo statici, ma in continuo mutamento e movimento e perciò ogni nostra parte costitutiva cambia costantemente, anche se non ce ne rendiamo conto. Questo pensiero è antico, già Eraclito affermava che ‘tutto scorre’ come un fiume. Se noi ci immergessimo due volte nello stesso fiume, toccheremmo sempre acque diverse. E questa è anche la dimensione dell’essere umano: mutevole, in continua evoluzione e cambiamento.
Cosa significa essere pansessuali?
Siccome lo spettro della sessualità è ampio e complesso, è interessante comprendere quali sono gli orientamenti costitutivi, sempre con la postilla che più che di confini netti sarebbe appropriato parlare di zone di transizione.
La pansessualità è una di queste. Le persone che si identificano in questo orientamento sono attratte sessualmente e romanticamente da una persona, indipendentemente dal genere. La parola deriva da “pan” che significa letteralmente “tutto”, ma non è da intendersi come un’attrazione per tutte le persone della terra indistintamente. Ciò che è indistinta è l’attrazione sulla base del genere dell’altra persona.
Pansessualità e bisessualità
In questi termini pansessualità e bisessualità possono essere intesi come sovrapponibili. Riconoscersi come bisessuali significa essere attratti sia da persone dello stesso genere, che del genere opposto. Essere pansessuali è un concetto simile, anche se c’è una sottile differenza, è vero che chi è pansessuale è attratto sia da persone dello stesso genere che del genere opposto, ma il nocciolo è che il genere non è una caratteristica su cui concentrarsi o a cui dare importanza. Chi è pansessuale può essere attratto da persone non binarie, indipendentemente dal sesso.
Abbiamo parlato primariamente di attrazione sessuale e romantica. La prima è un’attrazione prettamente fisica, la seconda è un’attrazione più astratta, legata ai sentimenti e all’intesa mentale ed emotiva.
Miley Cyrus ha parlato in diverse occasioni della sua sessualità e ha fatto coming out definendosi pansessuale. A tal proposito ha dichiarato:
“Odio essere etichettata come bisessuale, mi fa sentire come se mi trovassi in una scatola. Quando ero piccola la mia prima relazione è stata con una ragazza, sono cresciuta in una famiglia molto religiosa del sud. I miei genitori non mi capivano, ma sapevo che un giorno avrebbero cambiato idea.
Anche se può sembrare strano io mi sento neutra, pansessuale. Non mi sento gay o etero e credo che alla sigla LGBT andrebbe aggiunta una P di pansessuale”
Un pregiudizio comune è pensare che chi è attratto da persone di più generi ricerchino solamente storie frivole o non siano sentimentalmente seri o alla ricerca di qualcosa di stabile e duraturo. L’orientamento sessuale, lo ricordiamo, non definisce la personalità di qualcuno. L’errore peggiore che possiamo commettere è quello di fermarci ad un’etichetta e non andare più avanti.
