Vi è mai capitato di trovarvi in un posto, uno qualsiasi, e avere quella strana sensazione di poter essere in un momento qualsiasi della vostra vita? Ad un tratto si viene catturati da ciò che ci circonda: la tranquillità di un cielo terso, il suono di campane all’orizzonte, un lieve vento che sfiora la pelle. In quel momento potremmo avere 20 anni o 40 o 80, non importa, potremmo anche vivere una vita differente, siamo completamente alienati dalla collocazione della nostra esistenza, e quello che proviamo è pura sensazione del mondo esterno che ci circonda.
Una simile e straordinaria sensazione è qualcosa che caratterizza le opere di Yayoi Kusama. L’artista giapponese è celebre per le sue istallazioni tridimensionali, dipinti astratti e performance di body painting. La sua originalità ed irriverenza l’hanno resa famosa, a partire dalla sua prima opera presentata nel 1964 alla galleria di Gertrude Stein: “One Thousand Boat Show”.
In occasione di Bergamo-Brescia Capitale della Cultura 2023 è stata allestita una mostra in onore della celebre artista ed è stata installata al Palazzo della Regione di Bergamo l’opera “Fireflies on the Water”, proveniente dalla collezione del Whitney Museum of American Art di New York.
Al centro di un percorso allestito per inquadrare la vita e la storia dell’artista, troviamo “Fireflies on the Water”. L’esperienza è totalmente immersiva e pensata per essere fruita da una sola persona alla volta.
Entrando la sensazione è quella di trovarsi in un finto mondo. Chi non ricorda la scena di The Truman Show quando Jim Carrey finalmente scopre la porta d’uscita del mondo costruito nel quale aveva vissuto fino a quel momento? La sensazione è simile, ci si ritrova immersi in una stanza bianca in cui lo spazio sembra non avere una vera e propria definizione, se non per la porta d’ingresso.
Successivamente vengono spente le luci e accese tutta una serie di piccole lanterne, che fluttuano. L’idea è quasi quella di una notte stellata, passata passeggiando su un molo. Al centro della stanza si trovano infatti uno specchio d’acqua e una costruzione simile a un molo. La direzione da seguire è una sola, verso il molo, ma allo stesso tempo è infinita. Lo spazio viene concepito come illimitato, senza la delimitazione del possedere un inizio ed una fine.
La presenza di specchi posti sia alle pareti che sul soffitto amplifica ulteriormente tale illusione.
La mostra allestita a Bergamo è composta da percorso che introduce la figura dell’artista, con poesie documenti e filmati. Al centro di tutto il percorso trova spazio l’istallazione di “Fireflies on the Water”. La mostra si chiama ‘Yayoi Kusama. Infinito Presente’ e sarà visitabile fino al 14 Gennaio 2024, al Palazzo della Regione di Bergamo.