Sono innumerevoli le giornate dedicate a un principio o ad un ideale che merita di essere ricordato e celebrato. Premettiamo che non è una giornata commemorativa che può risolvere un problema. Il principio sarebbe corretto se non fosse che dietro si nascondono speculazione e qualunquismo. Spesso si riduce il tutto ad una semplice celebrazione relegata ad un singolo giorno, che prontamente viene dimenticato il giorno seguente. Meglio di niente, questo è certo. Ma non è sufficiente per creare una vera consapevolezza nella collettività.
Di solito le giornate commemorative sono legate al valore della memoria e del ricordo, il che è fondamentale. Platone per primo aveva parlato dell’importanza della memoria poiché conoscere è ricordare. L’uomo nasce senza avere delle vere e proprie conoscenze, ha soltanto il ricordo delle idee. Secondo il filosofo, infatti, il mondo non è che una copia dell’Iperuranio, un luogo intangibile in cui sono contenute le idee delle cose, la loro essenza. Venuti al mondo non conosciamo nulla e nel corso della vita recuperiamo ciò che già avevamo conosciuto nell’Iperuranio e che avevamo dimenticato.
Ciò che emerge è che il ricordo è parte integrante della conoscenza e anzi si identifica con esso.
Aristotele divise invece il concetto di memoria da quello di reminiscenza. Nel primo caso i ricordi affiorano alla mente in modo spontaneo, nel secondo serve la consapevolezza, una ricerca consapevole.
Può forse una giornata commemorativa fare in modo che ricordo di quello che è stato diventi consapevolezza di quello che dovrebbe essere?
Prendiamo ad esempio il mese di agosto e le giornate che sono dedicate ad alcuni principi cardine della nostra società.
09 Agosto – Giornata internazionale dei popoli indigeni
L’idea è quella di ribadire il rispetto, la protezione e l’esercizio dei diritti dei popoli indigeni sanciti dalla dichiarazione delle Nazioni Unite sui diritti dei popoli indigeni. L’identità dei popoli indigeni è spesso strettamente legata alla loro terra e alla loro lingua.
Ogni anno l’Unesco celebra tale Giornata per valorizzare queste comunità e diffondere la loro conoscenza.
12 Agosto – Giornata internazionale della gioventù
Questa data è ricaduta nel 2022 come progetto di sensibilizzazione da parte delle Nazioni Unite, per portare all’attenzione della comunità internazionale le questioni giovanili e celebrare l’impegno dei giovani nella società.
23 Agosto – Giornata Internazionale della commemorazione degli schiavi e la sua abolizione
La giornata è celebrata allo scopo di rendere il ricordo di tale tragedia parte integrante della memoria di tutte le popolazioni. La Giornata costituisce un’opportunità per la considerazione collettiva delle cause storiche, dei metodi e delle conseguenze di tale tragedia nonché per un’analisi delle interazioni a cui questa ha dato origine tra Africa, Europa, Americhe e Caraibi.
30 Agosto – Giornata internazionale dei desaparecidos
La giornata si celebra annualmente il 30 agosto per attirare l’attenzione sul destino delle persone imprigionate in luoghi sconosciuti ai loro famigliari e/o legali per motivi politici o sociali. L’obiettivo della giornata è quello di sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema dei desaparecidos. Il problema, che oramai si verifica in più regioni del pianeta, è diventato quindi d’interesse mondiale.
31 Agosto – Giornata Internazionale della solidarietà
Istituita dall’ONU nel 2005 questa ricorrenza ha l’obiettivo di sensibilizzare sul tema e stimolare azioni di solidarietà nei confronti di chi vive in situazioni di disagio.
L’obiettivo è quello di promuovere uno slancio di generosità e apertura al prossimo che ogni individuo può operare.
Se, come sosteneva Platone, può esserci una correlazione e un legame profondo tra ricordo e conoscenza, le giornate internazionali rappresentano davvero ciò? Basta davvero una singola giornata decisa a tavolino perché il ricordo diventi una reale consapevolezza?
Sicuramente sono importanti e come tali vanno promosse, ma servirebbe un lavoro maggiore per sensibilizzare l’opinione pubblica su temi importanti come quelli sopracitati, tutti fenomeni che purtroppo ancora sono presenti. Per altre questioni come l’importanza della valorizzazione dei giovani, la strada da fare è molto lunga, soprattutto nel nostro Paese.